Le Dipendenze
Il comportamento di abuso e la dipendenza si sono notevolmente diffusi in larghi strati della popolazione, soprattutto in quella giovanile, e rappresentano un problema sociale di ampia proporzione.
La Dipendenza è definita come una modalità patologica nell'utilizzo di sostanze (droghe, farmaci, alcol, fumo, cibo...) o comportamenti (gioco d'azzardo, shopping, videogiochi, internet...), che da semplice abitudine diventa eccessivo, incontrollato e compulsivo ("craving").
Nel tempo si sviluppa tolleranza nei confronti della sostanza o del comportamento oggetto di dipendenza, ovvero la necessità di dosi sempre maggiori per ottenere l'effetto desiderato. e talvolta, come ad esempio nei casi di dipendenza da oppiacei, una vera a propria sindrome da astinenza in caso di sospensione dell'assunzione della sostanza.
Le ipotesi sull'eziologia delle dipendenze sono varie e prendono in considerazione aspetti biologici, psicologici e sociali, che interagiscono fra loro in maniera complessa.
Essere dipendenti da qualcosa, da una sostanza o da un'attività, comporta una limitazione della propria libertà e delle capacità di scelta, oltre ad una grande sofferenza ed a profonde interferenze negative con la vita della persona e di chi gli sta accanto, come i famigliari e gli amici.
Il bisogno sempre crescente della sostanza o della messa in atto del comportamento oggetto di dipendenza conduce frequentemente la persona a mentire e ricorrere a sotterfugi per realizzare tale necessità e questo atteggiamento è spesso accompagnato da intensa vergogna, che accresce ulteriormente il suo senso di solitudine.
Oltre alle dipendenze da sostanze stupefacenti, alcol e fumo, che hanno interessato medici e psicologi per decenni, negli ultimi tempi l'attenzione si è focalizzata anche su altri tipi di dipendenze, come quella per il gioco d'azzardo, per i videogiochi, per internet, per lo shopping, ecc.
Obiettivo della terapia è quello di aiutare la persona ad acquisire conoscenze, competenze e capacità alternative per far fronte in maniera più funzionale ed adattativa alle situazioni di vulnerabilità.
La Dipendenza è definita come una modalità patologica nell'utilizzo di sostanze (droghe, farmaci, alcol, fumo, cibo...) o comportamenti (gioco d'azzardo, shopping, videogiochi, internet...), che da semplice abitudine diventa eccessivo, incontrollato e compulsivo ("craving").
Nel tempo si sviluppa tolleranza nei confronti della sostanza o del comportamento oggetto di dipendenza, ovvero la necessità di dosi sempre maggiori per ottenere l'effetto desiderato. e talvolta, come ad esempio nei casi di dipendenza da oppiacei, una vera a propria sindrome da astinenza in caso di sospensione dell'assunzione della sostanza.
Le ipotesi sull'eziologia delle dipendenze sono varie e prendono in considerazione aspetti biologici, psicologici e sociali, che interagiscono fra loro in maniera complessa.
Essere dipendenti da qualcosa, da una sostanza o da un'attività, comporta una limitazione della propria libertà e delle capacità di scelta, oltre ad una grande sofferenza ed a profonde interferenze negative con la vita della persona e di chi gli sta accanto, come i famigliari e gli amici.
Il bisogno sempre crescente della sostanza o della messa in atto del comportamento oggetto di dipendenza conduce frequentemente la persona a mentire e ricorrere a sotterfugi per realizzare tale necessità e questo atteggiamento è spesso accompagnato da intensa vergogna, che accresce ulteriormente il suo senso di solitudine.
Oltre alle dipendenze da sostanze stupefacenti, alcol e fumo, che hanno interessato medici e psicologi per decenni, negli ultimi tempi l'attenzione si è focalizzata anche su altri tipi di dipendenze, come quella per il gioco d'azzardo, per i videogiochi, per internet, per lo shopping, ecc.
Obiettivo della terapia è quello di aiutare la persona ad acquisire conoscenze, competenze e capacità alternative per far fronte in maniera più funzionale ed adattativa alle situazioni di vulnerabilità.