La vita non è quello che dovrebbe essere. E' quello che è.
E' il modo in cui l'affronti che fa la differenza.
Virginia Satir
E' il modo in cui l'affronti che fa la differenza.
Virginia Satir
Quando rivolgersi ad uno Psicologo
Per quanto la nostra società sia, giustamente, sempre più attenta alla salute ed al benessere della persona, si riscontra ancora molta resistenza (e un po’ di confusione) nei confronti di chi per professione si occupa di salute mentale.
La sofferenza psicologica è una condizione comune a molte persone: non significa essere “matti”, ma implica la presenza di un malessere interno, non sempre definibile con precisione, che ci fa sentire tristi, ansiosi, preoccupati, privi di energie o a disagio nelle relazioni con gli altri.
Spesso questo ci porta a sentirci diversi ed a nascondere con imbarazzo i nostri pensieri e i nostri più intimi sentimenti alle persone che ci circondano, che non sempre percepiscono o capiscono fino in fondo il nostro dolore.
Ciò non significa che sia necessario ricorrere all’aiuto di un professionista ogni volta che stiamo male, siamo tristi, proviamo ansia o non ci sentiamo compresi. Una certa quota di sofferenza fa parte della nostra condizione di esseri umani ed è ineliminabile, e talvolta può essere occasione di crescita.
Quando, tuttavia, questa sofferenza perdura nel tempo, si cronicizza o è troppo intensa da non permetterci di elaborarla, allora rivolgersi ad un esperto può essere una soluzione efficace.
Avere la possibilità di condividere il nostro dolore con qualcuno che non solo ci comprende, ma ci aiuta a pensare in maniera nuova a possibili soluzioni, mettendo a nostra disposizione la sua esperienza e le sue conoscenze, è un’importante occasione di crescita e benessere in qualunque momento della nostra vita.
La sofferenza psicologica è una condizione comune a molte persone: non significa essere “matti”, ma implica la presenza di un malessere interno, non sempre definibile con precisione, che ci fa sentire tristi, ansiosi, preoccupati, privi di energie o a disagio nelle relazioni con gli altri.
Spesso questo ci porta a sentirci diversi ed a nascondere con imbarazzo i nostri pensieri e i nostri più intimi sentimenti alle persone che ci circondano, che non sempre percepiscono o capiscono fino in fondo il nostro dolore.
Ciò non significa che sia necessario ricorrere all’aiuto di un professionista ogni volta che stiamo male, siamo tristi, proviamo ansia o non ci sentiamo compresi. Una certa quota di sofferenza fa parte della nostra condizione di esseri umani ed è ineliminabile, e talvolta può essere occasione di crescita.
Quando, tuttavia, questa sofferenza perdura nel tempo, si cronicizza o è troppo intensa da non permetterci di elaborarla, allora rivolgersi ad un esperto può essere una soluzione efficace.
Avere la possibilità di condividere il nostro dolore con qualcuno che non solo ci comprende, ma ci aiuta a pensare in maniera nuova a possibili soluzioni, mettendo a nostra disposizione la sua esperienza e le sue conoscenze, è un’importante occasione di crescita e benessere in qualunque momento della nostra vita.